Successo
 dell' evento culturale dell Agisco

Ieri sera L'Associazione di promozione sociale e culturale del territorio "A.GI.S.CO." , presieduta dal presidente dott. Giuseppe Ferro ha organizzato un evento del titolo : "VIJU... SINTU...CUNTU"… che è iniziato ieri e finirà mercoledì 27 marzo. Lo scopo di questa manifestazione è recuperare le radici storico-culturale della comunità riesina. Come da programma il primo giorno è stato dedicato alla scoperta dell’antico mulino Martorana situato in via Ruggero settimo, dove è anche possibile ammirare i diversi attrezzi di lavoro del settore agricolo, raccolti dai diversi componenti dell’associazione. Durante la serata si è avuto un intervento da parte dello storico locale Avv. Salvatore Michele Mirisola, il quale afferma:

“Il mulino San Giacomo è un antico reperto archeologico, testimonianza di un mestiere oramai scomparso, che attualmente si trova a Riesi, all'interno del centro abitato, in Via Ruggero Settimo n. 58. Questo mulino è stato fondato intorno agli anni '20 dal sig Luigi Martorana Attenasio, e in origine era di tipo tradizionale con macina in pietra; successivamente, cioè negli anni '30, è stato radicalmente trasformato con nuove tecnologie di mollitura denominato Mulino a cilindro. Questo era costituito da due impianti a cilindro, uno tedesco della ditta Seck di Dresda e uno ungherese della Ganz di Budhapest, serviti da un innovato pulitore del grano della ditta siciliana Castelli e Di Stefano di Catania. Questo mulino è rimasto in attività fino agli anni '60. Il mulino è rimasto inutilizzato per decenni fino a quando il riesino Luigi Chiantia nel 2007, ha comprato lo stabile ed è attualmente è in fase di ristrutturazione, lasciando le macchine nella loro ubicazione di origine.” Oggi invece nell’antico sepolcro sotto la Chiesa del Crocifisso, sita nell’omonima piazza, verrà proiettato un video realizzato dalla associazione Agisco in cui si ripercorreranno i vari momenti della festa di Pasqua di Riesi con un intervista a Salvatore Granata che nel 2008 ha realizzato un saggio storico sul folkrore e la tradizione della festa di pasqua denominato “Li surfarara e la festa di Pasqua”, dove metti in evidenzia come in passato il comitato di questa festività era costituita da perlopiù da zolfatari, e per questo il Venerdi Santo costituiva l’unico giorno in cui potevano riposarsi, per dedicarsi interamente alla festa. Alla conclusione del video sarà possibile visitare la mostra di foto allestita per l’occasione da diversi fotografi locali. Il programma pasquale realizzato dai ragazzi dell’Agisco si concludera mercoledi alle ore 20,00 con Lu Venniri Matinu, rappresentazione musicale e poetica realizzata dall’assocciazione culturale Cantu e Cuntu di Felice Rindone.

Giuseppe Montedoro 


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