MUSEO ETNOANTROPOLOGICO di Sommatino


E' stato inaugurato ieri, giorno 22 dicembre 2012, alla presenza del sindaco Crispino Sanfilippo, l'arciprete Domenico Lipani, del prof dell'Università di Catania, presidente degli operatori turistici Emilio Galvagno, il docente di Storia e delle tradizioni siciliane dell Università di Palermo Ignazio Buttita, il museo etnografico Costantino Cigna, che è rimasto chiusto per 5 anni, per attuare dei lavori di ristrutturazione attuati e finanziati della Provincia Regionale di Caltanissetta. Questo palazzo è stato affidato all'associazione La Fenice, che ha acquisito in appalto la gestione di questo palazzo, che ha una propria storia risalente alla fine del '600 e l'inizio del 1700, per volontà degli stessi pricipi di Trabia, feudatari di questo Comune. Questo palazzo signorile sito in piazza Calogero Chinnici, sembra che fu la prima residenza dei principi. Successivamente venne acquistata dalla famiglia Terranova. In questo edificio nacque Filippo Terranova (1820-1878), esploratore, morto ad Alessandria d'Egitto. Nei secoli successivi venne acquisita dalla famiglia Cigno e Costantino. Nella parte più interna scavata nella roccia vi sono delle grotte in una delle quali si trova un antichissimo torchio; da quella più grande si diparte una galleria stretta e lunga (ormai murata) che conduceva molto probabilmente fino alla residenza dei principi Lanza di Trabia, posta nella zona più alta del paese. Il prospetto, in stile neoclassico, presenta un cornicione caratterizzato da piccoli elementi geometrici che ne scandisce il ritmo per tutta la lunghezza della facciata. Questo reperto storico insieme al Palazzo Trabia, costituiscono due realtà museali che nel tempo possono avere un importanza storica per Sommatino. Ovviamente per fare questo si richiede la collaborazione degli altri comuni limitrofi per valorizzare il patrimonio storico della provincia, che insieme alla miniera Trabia-Tallarita e al museo mineralogico di Caltanissetta, inaugurato 8 giorni fa, potrebbe diventare un polo di attrazione turistico. 



Giuseppe Calascibetta

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