FUOCHI D’ARTIFICIO   (di Tanino Riccobene) 

Sguardo rivolto verso il cielo:
bagliori, colori, tratteggi di luce.
Fuochi d’artificio!
Fiori di fuoco, solenne fragore.
Io estasiato come un bambino:
stupore trasuda il viso di purezza rivestito.
Sguardi incantati.
Spettacolo di bellezza!
Odore di polvere da sparo si espande nell’aria.
Il fumo avvolge immagini legate al trascendente.
Fuochi d’artificio
salgono al cielo come s’innalza la marea.
Distrazione collettiva.

Fuochi d’artificio: quali pensieri nella mia mente?
Attimi d’illusoria gioia.
Ho deposto fardelli di tristezza.
Segue la scia luminosa
il povero, il disoccupato,
l’abbandonato, il disperato…
Segue la scia luminosa il ricco gaudente
il potente, l’umano serpente…

Per tutti è festa, evanescente festa, ripetitiva festa.
Fuochi colorati!
Ma pochi cuori brillano del rosso fuoco dell’amore.
Pochi cuori brillano
del verde fuoco della speranza,
del bianco fuoco della purezza,
del fuoco viola di fiori di prato di semplicità esempio,
pochi cuori…
Molti cuori intaccati dalla cenere
della cupidigia e dell’egoismo,
della falsità e dell’ipocrisia.

Luminosa scia di fuoco resisti, non ti spegnere!
Dammi lo slancio per spogliarmi di umane miserie
ed elevarmi agli alti valori dello spirito.
Dammi lo slancio per innalzarmi al cielo
verso la festa che non finisce mai,
cullato dalle paterne e materne braccia
del mio Creatore.

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