Un giorno forsè ritornero 



Copertina del libro "Un giorno forse ritornerò" 

Claudia Lo Blundo ha 69  è assistente sociale, abita in provincia di Avellino  e collabora al mensile l’Idea ed è autrice di diversi libri tra cui “Un giorno forse ritornerò”; il libro “è una sorta di autobiografia in cui racconto la mia infanzia e la mia giovinezza quanto venivo a Riesi in estate per stare insieme ai miei nonni”.  Un libro che racconta Riesi, i suoi costumi, i suoi modi di vivere, le sue tradizioni e la mentalità, tutto attraverso gli occhi una ragazzina dell’epocaUn libro che parla di Riesi, non dal punto di vista storico, ma sotto gli occhi umani che prende in considerazione alcuni avvenimenti, come la festa della Madonna della Catena, o la festa dei morti, oppure le cibarie varie, o le amicizie dell’epoca. I libri che gia ha scritto sono: Lei incomprensibile e incompresa, La culla vuota, Il Cardinale Ruffini- Padre e Pastore, Ritorno alle Radici. L’ultima volta che è venuta a Riesi è stata.  nel 1999. L’idea del libro è nata quanto ha deciso di fare delle ricerche sull’albero genealogico della propria famiglia per trasmettere queste conoscenze alle propria famiglia, successivamente ha deciso di trascrivere dei racconti che riguardassero persone, luoghi e momenti di vita quotidiana. A questo punto poi ha deciso di scrivere e pubblicare questo manoscritto. Fino a quanto nell'agosto del 2012, la scrittrice dopo 10 anni è ritornata a Riesi, ed è stata accolta dal sindaco di Riesi, Salvatore Buttigè, a cui è stata donata una statua di bronzo che rappresenta un caruso della miniera che "carria zolfo". Poi il 25 agosto 2012, presso il parco urbano di Riesi, l'Associazione Amici di Riesi ha conferito il premio Orgoglio Riesino, premio dato a qualsiasi riesino che si sia distinto nella cultura e nell'imprenditoria. 

Giuseppe Calascibetta




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