Riesi. È durata due settimane l'attività dei francescani promossa dalla comunità salesiana guidata da don Paolo Terrana

Conclusa la missione popolare dei frati


Riesi. Si è conclusa domenica a Riesi la visita dei frati minori provenienti da tutte le comunità francescane della Sicilia. Un evento, cominciato lo scorso 11 novembre, voluto dalla comunità salesiana di Riesi guidata dal vicario foraneo don Paolo Terrana che spiega in che cosa consiste la missione popolare intitolata "Mi fido di te": "Si tratta di un'attività pastorale che tende ad incontrare tutte le persone di una parrocchia o di un paese, raggiungendole anche nel loro ambiente di vita. Essa quindi si articola con la visita dei missionari nelle singole famiglie per un dialogo fraterno, ma allo stesso tempo invita a considerare la propria fede, il rapporto con Cristo e la Chiesa con un dialogo sereno, invita ad appropriarsi del dono che il Signore ci ha fatto di essere figli suoi, redenti dalla croce di Cristo".
I missionari sono stati accolti presso la chiesa Don Bosco con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Piazza Armerina, mons. Michele Pennisi, al termine della quale hanno avuto modo di socializzare con i cittadini di Riesi. I giovani di Riesi in un primo momento sono apparsi diffidenti nei loro confronti, quando venivano avvicinati dai missionari per le strade principali. I frati, percependo questa diffidenza, hanno cercato di avvicinare i giovani alla parola di Dio, tramite incontri creati ad hoc, presso l'Oratorio Salesiano Don Bosco e i pub di Riesi; dove eseguivano canti per intrattenere quei giovani che si dimostravano in passato, lontani dalla fede. E così in tanti si sono ricreduti. I frati hanno proseguito la loro missione incontrando il pastore della Chiesa Evangelica Valdese, Raphel Dreyer, risaltando il dialogo intereligioso.
Frate Daniele Cugnata, responsabile della missione popolare, dice: "C'è stata accoglienza, disponibilità e apertura da parte di tutti, per questo ringrazio le suore, i valdesi, i frati, i laici e tutta la comunità riesina, soffermandomi soprattutto alle famiglie che hanno accolto e ospitato tutti i missionari".
I frati hanno organizzato dei centri di ascolto per le famiglie, gli anziani e gli ammalati. Al riguardo don Paolo Terrana dice: "Ogni incontro è stato programmato, pensato e curato anche nei particolari affinché potesse rendere la massima efficacia. I frati hanno dato la propria testimonianza e stile di vita nel vivere la loro sequela di Cristo".
La missione si è conclusa con il saluto dei frati alla comunità riesina, suscitando la commozione dei presenti nella chiesa Madre.

Giuseppe Montedoro


Fonte: La Sicilia 28/11/2012

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