Parata Storica in onore della famiglia Pignatelli 
Grande successo della parata storica svoltosi ieri, organizzata dalla Pro Loco di Riesi
presieduta da Piera Cutaia, in occasione della visita dell’ultima erede della famiglia nobile Pignatelli, nella persona della dott.ssa Vincenza Giacco nipote del principe Hector Pignatelli che ha vissuto per anni a Riesi a gestire i diversi feudi di proprietà di famiglia. “La giornata della memoria” spiega la sig.ra Cutaia “ vuole essere un momento per ricordare l’anno 1945, quando l’amministrazione comunale acquisì lo stemma nobiliare della famiglia Pigantelli, diventando di conseguenza il logo ufficiale del Comune di Riesi. Allo stesso tempo si vuole omaggiare e ricordare la presenza del principe Hector Pignatelli le cui spoglie sono presenti all’interno del cimitero comunale”. A tal proposito alle ore 9.00 tutta l’amministrazione comunale, i componenti della Pro Loco di Riesi insieme alla dott.ssa Pignatelli si sono recati presso il cimitero comunale dove è stato suonato il silenzio  da parte di Alessio Sessa (componente dell’Ass. Banda Musicale Don Bosco Riesi) . Successivamente è stata depositata la prima pietra del monumento che verrà realizzato affianco alla chiesa del cimitero. Questo ha creato grande commozione nella principessa Pignatelli che afferma “ Non mi aspettavo  questa accoglienza da parte della comunità riesina e delle autorità politica e militare.  Sono contenta che le sfoglie di mio nonno posano in questo comune, che per anni ha vissuto.” La manifestazione si è spostata al Parco Urbano “Ernesto Celestri” dove erano presenti diversi volontari che hanno indossato degli abiti del 1600, accompagnati dai diversi sbandieratori, sfilando per le vie principali del comune. Arrivando in piazza Garibaldi, la Pro Loco insieme al sindaco Salvatore Chiantia e a tutta l’amministrazione comunale ha inaugurato la targa realizzata all’esterno dell’edificio che attualmente ospita i Salesiani, che in passato costituita l’abitazione della famiglia Pignatelli. In occasione di questa cerimonia lo storico Avv. Salvatore Michele Mirisola ha spiegato : “Il primo Pignatelli che interessa Riesi è il Principe Don Antonio, figlio del Vicerè  di Sicilia Don Antonio infatti, il 12 settembre 1720 sposa a Milano Donna M.Francesca De Moncajo, figlia di di Don Bartolomeo De Macajo Marchese di Mora e Oscoquela, Conte di di Fuertes e signore della baronia di Riesi e Cipolla. L’avvocato continua il suo intervento dicendo- nel 1887 tutti i Rami del Casato Pignatelli con possedimenti in Italia decidono di dividere le loro proprietà che di trovavano  in Puglia a Carignola e Bisaccia, in Campania ad Avellino, in Sicilia a Bacheria e Riesi. Proprio tra la fine del 1800 e gli inizi del nuovo secolo, contrariamente alle loro abitudini, i Pignatelli si sono fatti vivi a Riesi, soggiornandovi di tanto in tanto. Alla fine del 1800 non ancora trentenne il principe Ettore Pignatelli venne a Riesi comprò dalla famiglia D’Antona il palazzo in via Principe Umberto per occuparsi delle sue proprietà e allo stesso tempo gestire la miniera di zolfo del feudo “Spampinato” in  località “Vallone Fonduto”. Il Principe Ettore Pignatelli conobbe una bella  riesina M.Catena Baglio che gli ha dato tre figli: Giovanni nato 18-04-1901, Ettore  nato 29-11-1905 e M.Cristina nata 21-02-1919. il Principe ha vissuto a Riesi per 50 anni e come tutti noi ha avuto gioie e dolori gli sono morti i due figli maschi Ettore a 20 anni e  Giovanni a 30 anni all’ospedale di Canicattì e della madre dei suoi figli. Rimasto solo con la adolescente principessa M. Gristina si è trasferito proprio qui in questo appartamento della casa dei salesiani dove oggi ci troviamo. L’avvocato conclude il suo lungo e interessante intervento dicendo durante la prima metà del 1900  tutti i Pignatelli di Riesi hanno dismesso i loro possedimenti. Al Principe Don Ettore è rimasto solo l’appartamento e la tenuta “ Vignola”. Per tanto oggi abbiamo l’onore di avere qui l’unica nipote, la Dott.ssa Vincenza Giacco, e per questo oggi lo onoriamo e lo ricordiamo alle future generazioni per due motivi, primo perché testimonia il nostro passato Riesi ,  è un esempio  scolastico di paese feudale, e Don Ettore fu l’ultimo anello della catena di feudatari che allora si sono succeduti nel dominio di Riesi. Secondo perché tra tutti i feudatari che si sono succeduti  fu l’unico che scelse di vivere qui a Riesi per 50 anni”. A conclusione della manifestazione il presidente della Pro Loco di Riesi, Piera Cutaia ha affermato “ voglio ringraziare la dott.ssa Vincenza Giacco che ci ha omaggiato della sua presenza, l’amministrazione comunale in particolare modo l’assessore Franco La Cagnina, le autorità militari e tutti i ragazzi che hanno dato la propria disponibilità a sfilare per questo corteo, comprese le associazioni AMGR, Oltre meccanica e ARCI L.c.d.m”.



GIUSEPPE MONTEDORO
Fonte: La Sicilia, 5 settembre 2013

Commenti

Post più popolari