Profumo di Spezie

Proponiamo quest' oggi un libro di poesie scritto da Serena Toscano abitante a Firenze, e originaria di Riesi. Un libro uscito nel 2010. Per descrivere questo libro ci affidiamo alla recenzione elaborato dal poeta Enzo Cagnetti. 


La poetessa Serena Toscano, nella raccolta Profumo di spezie,
apre il sipario del suo mondo e rende i lettori spettatori delle sue emozioni.
Come un artigiano d'altri tempi, la poetessa, plasma i suoi pensieri e li rende immagini in bianco e nero, dove ogni sfumatura è il rifugio dalla realtà.
La poesia della Toscano sa essere semplice come un gesto antico e sofisticata e a tratti dolorosa, quel dolore che nei versi la segnano come le cicatrici, le rughe e le pieghe segnano un viso. La sua lirica spesso fa i conti con l'estrema complessità e caoticità del nostro presente, assumendo nella forma e in alcuni passaggi un'aggrovigliata indecifrabilità ormai padrona di questi tempi.
Se alcune liriche esprimono l'assenza,la cancellazione delle cose e perfino delle loro ombre, in altre si afferma la poesia pura, quella poesia che nasce dall'amore per le persone, dal desiderio
di celebrarle, quella vena poetica mai uguale a se stessa.
La raccolta Profumo di spezie è un dialogo intenso tra la poetessa e la sua anima, un dialogo costellato da malesseri, ipocondrie, idiosincrasie che si sciolgono in liriche profonde, senza ricami letterari, quella poesia che nasce e palpita costantemente dentro l'angolo più buio della Toscano; la vena poetica si arricchisce e diventa struggente quando nei versi affiora il ricordo della figura paterna che riunisce in sé la vera umanità.
La poetessa Serena Toscano nella raccolta Profumo di spezie riesce magistralmente a fondere il senso dell'immediato quotidiano con l'eternità lasciando al lettore un irripetibile granello di sabbia del deserto, quel deserto quotidiano che potremmo sintetizzare citando Bacon “Noi siamo carne, potenziali carcasse”



Enzo Cagnetti

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