Riesi. Gaetano Giambusso premiato dal figlio del poeta Salvatore Quasimodo.

"Three":l'agorà dell'Arte 

Una foto costituisce un attimo che raccoglie e rappresenta una vita intera. Un ritratto o un paesaggio racconta uno stato d’animo o la magia di un luogo da scoprire o da vedere in una prospettiva diversa. E’ questa l’arte della foto, nelle sue sfumature di bianco e nero; di colori, linee e luci. Un poesia che si trascrive in arte visiva, che non pretende di omologare gli spettatori ma di trascendere la propria emotività. Tutto questo è la mostra artistica fotografica “Three” di Giò Calascibetta, che si sta realizzando in questi giorni presso il Centro Polivalente di Riesi, che si è improvvisato in una galleria d’arte, dove i visitatori non si limitano soltanto ad osservare, ma a scambiare opinioni tra di loro sui paesaggi e sui ritratti, coccolati da una musica di sottofondo. Un  luogo che è diventato per l’occasione “l’agorà dell’arte”, dove è possibile vedere delle opere fotografiche che mutano quotidianamente per suscitare la curiosità dei visitatori. Nella mostra è possibile vedere alcuni scatti realizzati negli anni 90, che segna l’inizio della carriera artistica di Giò; infatti sono presenti paesaggi della “sua Riesi”, e ritratti di amici, conoscenti e anche di personaggi famosi. Ecco quello che è appena abbiamo descritto costituisce il primo tempo della sua carriera artistica, che si svilupperà e si espanderà con il secondo tempo, dove lo spettatore denoterà l’arte dei ritratti, con foto realizzate con le macchine tradizionali a rullino, e sviluppate  nella camera oscura. Un originalità, rispetto alle macchine moderne, dove è possibile riscoprire il fascino della grana nelle foto. Il terzo tempo ha inizio con i paesaggi stampate su tela, che aprono una finestra di luci, ombre e movimenti del soggetto fotografato: la natura. Una mostra artistica che è stata inserita all’interno del calendario dell’Estate Riesina, che continua a suscitare la curiosità dei presenti che quotidianamente visitano la mostra, e apprendono con molta semplicità l’evoluzione della tecnica e della carriera di un artista, che è in continuo cambiamento. Mancano altri tre giorni per avere la possibilità di visitare la mostra, che si concluderà il 24 e il 25 agosto 2014, con la proiezioni di alcuni video realizzati dal sig Cannatella, e la presentazione di un opera fotografica che stupirà tutti i presenti.