La storia dell'Arco di Mannarà
L’arco di Mannarà e la sua relativa abitazione furono
costruiti intorno al 1800 ad opera degli abili scalpellini e muratori di Riesi che sapevano intagliare
bene il gesso, che costituiva un attività fiorente a Riesi. Questa abitazione, ubicata
in via Vittorio Emanuele, oramai in totale abbandono e preso di mira dai
colombi è interessante per le sue decorazioni architettoniche che fanno
presagire la sua appartenenza a una famiglia nobile riesina. Infatti la casa era
di proprietà di Pietro Di Benedetto
Manderà, nonché sindaco di Riesi intorno al periodo 1893-1896. Nacque a Riesi
il 29 giugno 1848 figlio del giudice Don Salvatore e di Teresa Manderà proveniente da Nicosia. Don Di Benedetto dopo
la laurea decise di sposare Teresa Janni, nonché nipote del famoso farmacista
Giuseppe Jannì, scoprire del citrato cristallizzato. Morì l’11 agosto 1907.
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