Marco Danese inserito nel catalogo Artisti Italiani 2021





L'artista riesino Marco Danese è stato inserito nel prestigioso Catalogo Sartori d'arte moderna  e contemporanea "Artisti italiani 2021". Il volume, dall’elegante veste editoriale, e molto ricco – oltre 470 pagine –  dove vengono presentati 300 artisti italiani, viventi e non, affermati e nuove “proposte” come Marco Danese. 

Marco Danese nasce nel 1972 a Riesi (CL), piccolo paese nel cuore della Sicilia. Conclude gli studi di Decorazione all'Accademia di Belle Arti di Catania sotto la guida di Anna Guillot. Fin dai primi anni '90 si dedica alla ricerca sperimentale della materia e la sua profondità. Per le sue opere l’artista usa prevalentemente la tecnica degli acrilici su cartone e del collage.



Fin dalla sue prime esposizioni collettive, del '96 e '97, Danese utilizza un linguaggio personale mediante  immagini essenziali e segniche ossute. Nel 2007 è Docente di fotografia presso l’Accademia di Belle Arti “ Eleonora D’aragona “ di Sciacca (AG). Espone in gallerie e sedi istituzionali in Italia e all'estero. 

Il cartone pressato, compatto ma fragile, diviene colore e forma, un labirinto informe, metafora di un sacrificio che corrode e disgrega, e che dalla macerazione lascia emergere le parole di una poesia che si muove per coordinate intime, sussurrate, alla costruzione di un ritmo e una musicalità da pronunciare a mezza voce o da percepire nel sogno.





Testo critico


Mai quanto nelle opere di Marco Danese la battaglia tra luce e tenebre, tra forze oscure e forze chiarificatrici ha avuto esiti così sorprendenti.

L’artista, che ha certamente un debito con l’espressionismo astratto e la pittura di Vedova, si emancipa però dalla loro influenza, rivendicando per la sua pittura una nuova contestualizzazione a noi più vicina, giacché vediamo in essa la tragicità del nostro tempo.

Questa non consisterebbe nella differenza dell’Essere che da un lato si manifesta mentre dall’altro si nasconde, ma nel fatto odierno che di essa nei tempi di povertà che attraversiamo, non vediamo e non sappiamo più nulla.

Danese, come fosse uno gnostico, non fa che insistere invece sul tema ossessivo della tragicità del tempo moderno, su questa lacerazione drammatica tra brandelli di luce e brandelli di oscurità nella sua pittura, che esprimono tutta la forza di un radicarsi nella conflittualità inerente al mistero dell’Essere, così fortemente vissuto.


Piero Montana

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