EROI (di Gaetano Riccobene)
Epici eroi come giganti si ergono
sulle strade percorse dalla Storia
e ad occhi aperti instillano sogni
nelle menti e negli occhi di uomini
dalla giovane corteccia.
Fantastiche imprese o spargimenti di sangue
avvolgono pensieri desiderosi di gloria e fama.
La vita si inchina agli intrepidi
e li corona d’immortalità.
La povera gente sogna e non sa.
La povera gente torna alle umane occupazioni.
La povera gente inconsapevole fa allegorici salti mortali.
La povera gente non ha niente e fa fatica a sopravvivere,
quotidiani sacrifici sono indesiderati compagni.
La povera gente deve crescere i figli.
La povera gente deve procurarsi il pane a caro prezzo
sottomessa a baldanzosi uomini
sazi di potere e di superflui beni ingordi.
La povera gente finge di non sapere dove sta la bellezza.
La povera gente finge di non sentire freddo.
La povera gente non sa…non sa…non sa
di ritrovarsi nel mortale novero dei nuovi eroi
avvolta dal silenzio della Storia
e schiacciata dai pesi
di una vita ingrata che nulla regala.
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