Il Seicento Riesino
Continuano ininterrottamente, in questi giorni, i preparativi per il
corteo storico celebrativo “Il Seicento Riesino-dalle 120 onze per lo ius
populandi al casato dei Pignatelli. Una manifestazione giunta oramai alla
quinta edizione, che oltre a rievocare il pagamento delle 120 onze per ottenere
la licenza popolare necessaria a costituire la baronia; si assisterà alla
presentazione di quattro famiglie nobiliari che hanno fatto la storia di Riesi,
dalla sua fondazione (1647) all'anno in cui fu abolito il feudalesimo in
Sicilia (1812). Un evento organizzato dall’Istituto Carlo Maria Carafa di
Riesi, diretto dal preside Prof. Giuseppe Miccichè, che vede la collaborazione
di tutte i comuni limitrofi e le associazioni culturali site all’interno
della cittadina: il Comune di Riesi, di Piazza Armerina, di Butera, di
Mazzarino, l’Associazione teatrale “Angelo Musco”, Ass. Agisco, Pro Loco,
Chiesa Valdese, Istituto dei Salesiani, la Protezione Civile, la Croce Rossa
Riesi, il Centro danza e Benessere di Claudia Laurino e il generoso contributo
di diversi mecenati riesini. Una manifestazione storica, accompagnata da
numerose iniziative culturali che abbracciano diversi ambiti del 1600: la moda,
la gastronomia, l’architettura e la cultura. Tutti eventi connessi ai diversi
indirizzi di studio in cui sono impegnati gli studenti del Carlo Maria Carafa
di Riesi. Un evento che quest’anno ha ricevuto un encomio speciale da parte del
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; e per questo che le Poste
Italiane, per l’occasione, hanno emesso un annullo filatelico speciale, che
verrà distribuito giorno 27 maggio in piazza Garibaldi, insieme a una cartolina
commemorativa.
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