Riesi. Gaetano Giambusso premiato dal figlio del poeta Salvatore Quasimodo.

Storia della Banda Musicale Don Bosco di Riesi

Giorno 20 agosto 2011 presso il Parco urbano a Riesi, la Banda Musicale Don Bosco diretta dal maestro Giuseppe Terranova, ha ricevuto il Premio Orgoglio Riesino,un premio che viene conferito a qualunque associazione, azienda o persona fisica che abbia dato un contributo alla cultura e alla storia di Riesi.  La storia della banda ha inizio gia nel XX° secolo, quanto essa era costituita perlopiù  da persone che non avevano mai studiato musica, ma che avevano la passione di suonare uno strumento musicale, tutto ovviamente ad orecchio. Era il 1960, il direttore dell’Oratorio Salesiano di Riesi, Don Scuderi si era posto come obbiettivo di riuscire attraverso la banda musicale, di togliere tutti i ragazzi dalla strada, in modo da insegnare a loro, attraverso la cooperazione e lo stare insieme, dei valori a cui credere. Per questo venne affidato a Don Casales, che era l’organista della Matrice, di gestire questi ragazzi e insegnare a loro la musica. Pero per fare questo, avevano bisogno degli strumenti musicali, che Don Scuderi ottenne da un oratorio di Catania. Sulla figura di Don Casales mi sono pervenute dei racconti di ex – membri della banda: Gaetano Pistone racconta che è entrato nella Banda, su suggerimento di un suo compagno della scuola media D’Antona. Don Casales appena ebbe modo di ascoltare per la prima volta il ragazzo, capi che aveva delle potenzialità, per questo gli dava ogni tanto delle lezioni private. Infatti il sig Pistone racconta  “ durante il periodo estivo, nelle ore più calde, dalle 2 fino alle 5, andavo nell’appartamento di Don Casales, dove mi faceva suonare con il suo antico pianoforte, degli spartiti risalenti ai primi del 1900.” Grazie al passaparola tra i giovani, si riuscì a sviluppare una banda musicale numerosa, e grazie alla buona volontà dei membri e della modesta professionalità del sacerdote, la banda comincio a cresce. Nel 1971 si ebbe la prima uscita fuori Riesi, dove suonarono per una festa a Cartabellotta, e rimasero a dormire in un oratorio. Nel 1974, Don Casales fu costretto ad abbandonare la banda, per le diverse missioni che doveva realizzare; il suo posto venne affidato al maestro Vincenzo Miceli, che cerco di riorganizzare l’organico degli strumenti all’interno dei musicanti. Poi alla fine degli anni settanta, venne sostituito dal maestro Vincenzo Giglia, che aveva già una vasta esperienza in diverse bande italiane. Riuscì a rinnovare completamente la banda, introdusse per la prima volta le donne ( una cosa inaudita per quegli anni a Riesi), poi vennero introdotte delle marce di vecchi maestri, e anche marce che erano di moda all’epoca. Intanto l’organico si ampliava, e la banda comincio ad aggiudicarsi i primi posti nei vari concorsi nazionali, al punto che lo stesso maestro Giglia ottenne il premio per la direzione tecnica. Intanto molti componenti della banda cominciano a studiare presso il Conservatorio di Palermo, che gli hanno permesso di acquisire una serie di amicizia, al punto di ottenere il consenso di suonare con la banda Don Bosco nei teatri di Palermo. Intanto il maestro non ha potuto più continuare a dirigere, dovuto a problemi personali e famigliari. L’organico della banda si ridusse drasticamente, poiché molte donne si ritirano, chi perche doveva sposarsi, chi perché doveva continuare negli studi. La gestione venne affidato a Franco Lodato di Delia, fino al 1994, quanto la banda Don Bosco si trasformò in Associazione. A Franco Lodato si sono susseguiti diversi maestri, come  Antonino Vitellaro a Giuseppe Montana, da Gaetano Cinquemani a Vincenzo Rizzo, da Luigi Amarù fino all’attuale maestro Giuseppe Terranova. Sulla storia della Banda Musicale presto uscirà un libro scritto da Egidio Gravagna e Maria Catena Sanfilippo, che verrà presentato durante il Premio Orgoglio Riesino 2012. 

Giuseppe Calascibetta