Libro
 "La miniera Trabia-Tallarita, 
storie e lotte degli zolfatari"

Presentazione

E’ con vero piacere e con un pizzico d’orgoglio che mi appresto a scrivere la presentazione di questo libro, per almeno due buone ragioni: la prima è di carattere personale perché Giuseppe Calascibetta è stato un mio ex alunno. Di quelli che  ricordo con piacere che, nonostante il tempo trascorso, ha continuato a mantenere un rapporto di stima cordiale ed amichevole. L’altro motivo invece, più generico, è dettato dalla sorpresa di scoprire in Giuseppe questo amore per la ricerca storica. Perché  trovare oggi un giovane di vent’anni che abbia motivazione, capacità e perseveranza nel ricercare, ricostruire e tramandare una parte fondamentale della storia del nostro paese, mi è sembrato un avvenimento insolito.
Giuseppe Calascibetta è un ragazzo timido e riservato, il suo atteggiamento pacato ed umile, potrebbe far trapelare poco le sue reali abilità:  invece è un vero concentrato di volontà e impegno.
Ricordo perfettamente un giorno, circa sei mesi fa, quando ci siamo incontrati al supermercato e mi ha parlato con entusiasmo delle ricerche che stava compiendo sulla storia della miniera Trabia Tallarita e dell’intenzione di organizzare tutto il materiale raccolto per farne una pubblicazione. L’idea mi ha subito conquistata e ho cercato di incoraggiarlo offrendogli una mia eventuale collaborazione nella revisione finale del testo. Beh.... mi  prese  in parola! Dopo un paio di mesi ho avuto tra le mani la prima stesura del libro.
Appena ho cominciato a leggerlo ho verificato personalmente la qualità e la minuziosità delle sue ricerche. La rievocazione di cittadini riesini, ormai quasi dimenticati, che si sono distinti nell’organizzazione delle lotte sindacali per rivendicare i diritti dei minatori; il ricco corredo di aneddoti e testimonianze raccolte dalla viva voce degli ultimi zolfatai ancora in vita;  la descrizione del pericoloso lavoro dello zolfataio, delle disgrazie, degli episodi di ordinaria violenza e di sfruttamento mi hanno “trascinata” letteralmente all’interno di una realtà che conoscevo solo superficialmente.
Il duro lavoro degli zolfatai di Riesi ha rappresentato per un lungo periodo una delle poche risorse economiche presenti nel nostro territorio e Giuseppe ne descrive, con dovizia di particolari, ogni ambito, non trascurando gli aspetti  medici, infortunistici e i relativi atti legislativi.
E’ molto interessante sia la parte storica, che descrive l’evolversi nel tempo della struttura mineraria, con i vari proprietari che si sono avvicendati, fino ad arrivare alla sua chiusura; sia la parte tecnica in cui sono descritti i vari processi di lavorazione dello zolfo, le innovazioni e le sperimentazioni tecniche, all’avanguardia per i tempi anche rispetto ad altre realtà minerarie, che miravano ad ottenere una quantità sempre maggiore di minerale puro.
Ritengo quindi, a mio modesto parere, che quest’opera di Giuseppe Calascibetta meriti di essere annoverata tra i testi più importanti per la conoscenza della storia e delle tradizioni riesine, e certamente il lettore, quando giungerà alla fine del libro, sarà concorde con me.

Maria Catena Angela  Sanfilippo

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